Oligoelemento esistente in natura la cui presenza nell’organismo
umano è fondamentale per il funzionamento di molti processi vitali.
La principale fonte di reperimento di Selenio per l’uomo è l’alimentazione. Gli alimenti fonte naturale principale di Selenio sono: fegato, pesce, molluschi, crostacei, latte e derivati, noci, arachidi, frutta, vegetali, funghi, riso, lievito di birra e carne. Negli alimenti il Selenio può essere presente in tre forme diverse:
1) forma organica (seleno-metionina): assorbita più rapidamente e trattenuta più a lungo dai tessuti;
2) forma inorganica (selenite): dopo l’assorbimento deve subire alcune trasformazioni prima di poter essere utilizzata dall’organismo;
3) seleno-cisteina.
Il Selenio è fondamentale per il funzionamento di molti enzimi che, senza questo elemento, non sono in grado di funzionare correttamente. Tra i più importanti ricordiamo la glutatione-perossidasi (enzima con azione antiossidante in grado di proteggere le cellule dall’azione dei radicali liberi) e gli enzimi in grado di modulare la sintesi degli ormoni tiroidei (T4, T3). E’ implicato in altre numerose funzioni vitali tra cui lo sviluppo degli spermatozoi e la funzione immunitaria.
La sua mancanza, o la sua carenza, hanno conseguenze rilevanti sulla salute (es. problemi muscolari, riproduttivi, maggiore suscettibilità alle infezioni virali, alterazione di alcuni parametri del sangue, disturbi dell’umore, ecc.). Protegge dai radicali liberi e aiuta a prevenire l’invecchiamento cutaneo, specie quando lavora in sinergia con la vitamina E.