Stimola l’attività metabolica, controlla il peso corporeo, riduce il senso di fame, regolarizza il transito intestinale, depura l’organismo, migliora la digestione e favorisce il rilascio di Irisina.
La scoperta dell’Irisina è avvenuta ad opera dei ricercatori dell’Harvard Medical School. È una miochina, cioè uno dei messaggeri prodotti a livello muscolare che immessa nel torrente ematico le permette di distribuirsi a tutti i tessuti dell’organismo.
Il principale stimolo alla produzione della molecola è l’esercizio fisico, da ciò deriva la definizione come “ormone dello sport”. Anche il freddo sembra essere un elemento di stimolo dell’Irisina attraverso i brividi.
Numerosi studi hanno evidenziato come l’Irisina esplichi 3 effetti fondamentali a livello sistemico:
- BROWNING ovvero la conversione della cellula adiposa bianca (WAT = white adipose tissue) in bruna (BAT = brown adipose tissue). Il tessuto adiposo bianco (tessuto di accumulo dei grassi) tipico della sedentarietà è localizzato prevalentemente a livello di fianchi, cosce e addome. Il tessuto adiposo bruno (tessuto deputato alla produzione di calore) a differenza di quello “bianco” presenta una elevata attività metabolica. L’Irisina funge quindi da interruttore per il controllo del peso corporeo che si tramuta in un aumento del dispendio energetico e del metabolismo.
- OSTEOGENESI ovvero la formazione di nuovo tessuto osseo, con attivazione degli osteoblasti. Potrebbe rappresentare la nuova frontiera nella gestione dell’osteoporosi.
- PLASTICITÀ MENTALE ovvero la formazione di nuove sinapsi con azione su memoria e capacità cognitive.